Addolcimento Anti-calcare, - Impianti per il trattamento delle acque

Impianti per il trattamento delle acque per applicazioni industriali e civili
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Addolcimento Anti-calcare,

 
IL CALCARE
 
I sali disciolti nell' acqua (bicarbonati, carbonati, solfati, cloruri, ecc.) a base di Calcio e di Magnesio si definiscono DUREZZA, la quale si divide in Temporanea e Permanente.
La DUREZZA Permanente è dovuta ai Solfuri, Cloruri, Nitrati; mentre quella Temporanea è dovuta ai Carbonati di Calcio e di Magnesio e viene definita convenzionalmente CALCARE ed è
aggressiva, aggregante, è la causa di ben noti problemi. L' ispessimento del CALCARE arreca molti problemi, i più comuni sono:
 
- riduzione della portata nelle condutture;
 
- aumento della spesa energetica negli scambiatori di calore;
 
- interruzione del ciclo produttivo dovuto al lavaggio acido degli scambiatori.

in natura troviamo i Bicarbonati di Calcio e di Magnesio, elementi molto importanti per l'organismo
umano che devono essere forzatamente presenti nell'acqua. Quando questi sali si trovano in
presenza di una perturbazione (girante di una pompa, stagnazione, sbalzi termici dovuti agli
scaldabagno, agli scambiatori, ecc.) si dissociano seguendo la seguente formula:
dando luogo ai Carbonati ossia al CALCARE.
 
 
Ca (HCO3 ) CaCO3 + CO2 + H2O
 
bicarbonato di calcio carbonato di calcio + anidride carbonica + acqua
 
 
Le acque vengono spesso classificate in funzione della loro durezza e cioè del loro contenuto in sali di calcio e magnesio: sono definite dolci quelle con durezza totale inferiore a 150 mg/l di CaCO³, dure se aventi valori compresi tra 150 e 300 mg/l di CaCO³ , mentre durissime se superiori a 300 mg/l di CaCO³.

La durezza viene distinta a sua volta in temporanea e permanente, carbonatica e acarbonatica. La durezza temporanea, è quella dovuta alla presenza di bicarbonati di calcio e magnesio ed è eliminabile per prolungata ebollizione che trasforma i bicarbonati in carbonati (che precipitano in gran parte).
 
 
Quella permanente è relativa invece ai sali di calcio e magnesio combinati con cloruri, solfati, nitrati, ecc. ecc. Un altro elemento che contribuisce alla classificazione delle acque è il loro carattere corrosivo od incrostante : a parità di durezza carbonatica un'acqua diventa incrostante se povera di contenuto di CO² libera la renda aggressiva.
 
 
All'aumentare di concentrazione di CO² a parità di contenuto di durezza carbonatica, l'acqua tende a sciogliere l'eventuale CaCO³ presente, al contrario una diminuzione del tenore di CO² libera comporta la separazione dalla soluzione di CaCO³ in forma insolubile. I suddetti equilibri sono legati anche al pH dell'acqua. Questo parametro viene definito con il logaritmo del reciproco della concentrazione idrogenionica (H +) espressa in moli/litro ed esprime l'acidità o la basicità di una soluzione.
 
 
All'aumentare del valore del pH l'acqua tenda a diventare incrostante e viceversa. A parità di contenuto di durezza carbonatica, anche la diversa natura dei sali può stabilire il carattere incrostante o meno dell'acqua: ad esempio elevati tenori di solfati favoriscono la formazione di depositi, mentre alte concentrazioni di cloruri contribuiscono al fenomeno corrosivo.
 
ADDOLCITORI D'ACQUA AUTOMATICI
Gli addolcitori d'acqua da noi prodotti eliminano dall'acqua la durezza dovuta alla presenza di sali di calcio e di magnesio. Questi impianti sono stati appositamente studiati per industrie, ospedali, scuole, alberghi, ristoranti, lavanderie, condomini, ecc.

 
ECONOMIA
L'acqua dolce valorizza le Vostre installazioni, il macchinario non s'incrosta, dunque dura di più e si sopprimono le spese di manutenzione e disincrostazione. L'acqua dolce diminuisce il consumo di combustibile. L'acqua dolce riduce il consumo di sapone e, l'impiego di prodotti detergenti, evita l'usura eccessiva della biancheria.

 
SICUREZZA
In caldaia, la formazione di calcare sulle superfici riscaldanti riduce la conducibilità termica, rispetto a quella dell'acciaio, obbligando a portare le tubazioni a temperatura esagerate e pericolose. Ne possono derivare colpi di fuoco che pregiudicano la buona conservazione dei tubi della caldaia. Il calcare provoca otturazioni sulle bocche di distribuzione e ciò comporta frequenti controlli. Grazie all'utilizzazione d'acqua dolce questi inconvenienti sono eliminati sopprimendo le incrostazioni.

CONFORTO
Con l'acqua dolce: gli alimenti si cuociono meglio, diventano più gustosi - la biancheria è meno ruvida, di un colore naturale - la pelle respira, resta liscia e bella - il vasellame e le cristallerie puliti e brillanti. L'addolcitore d'acqua è alla base di tutti i conforts domestici.

ACQUA DURA E ACQUA "DOLCE"
L'acqua non presenta mai le caratteristiche necessarie all'uso cui è destinata. Occorre valutare gli inconvenienti che un'acqua DURA produce per rendersi conto dell'importanza dell'ADDOLCIMENTO: incrostazioni, minor rendimento degli impianti, maggior consumo di saponi, di reagenti, di combustibile. Addolcimento significa eliminazione degli agenti incrostanti e perciò eliminazione degli inconvenienti, minor costo di esercizio, risparmio di materiale, maggior durata degli impianti, ecc.
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